PERCORSI SBAGLIATI!
(In occasione dell’orrenda ed inaccettabile tragedia di Giulia Cecchettin… e non solo, ma di tutte le vittime degli Orchi che si nascondono sotto le vesti di “brave persone”!)
ARGOMENTO DIVISO IN 04 PARTI INDIVISIBILI:
01 – I SEGNALI CI SONO SEMPRE…SPESSO NON VOGLIAMO VEDERLI!
02 – ESSERE PRIMA DI AVERE!
03 – NON C’E’ PIU’ COLLOQUIO!
04 – UNA RIFLESSIONE, UNA DOMANDA, UNA RISPOSTA!
SCALINATA CHE GRIDA: “BASTA” AL DOLORE
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001 - I SEGNALI CI SONO SEMPRE…SPESSO NON VOGLIAMO VEDERLI!...
C’è sempre stata nella cultura dell’uomo un modo diverso educativo di insegnamento morale-etico, tra maschi e femmine, nelle famiglie, nella scuola, nella società… Tracce e postumi pedagogici atavici, sbagliati, perversi, penalizzanti e dolorosi che ad oggi, nell’Era dell’Intelligenza artificiale ed all’apice della civiltà, nulla è cambiato, anzi questi metodi precristiani che dovrebbero essere ormai superati hanno trovato nuove radici anche nelle Generazioni più giovani… Un tempo la femmina era quella creatura ritenuta fragile, oggetto sottomesso e facile preda, per cui si è sempre ritenuto di controllare e limitare i suoi diritti e la sua libertà…il maschio soggetto dominante, forte ed autonomo, predatore per cui gli si è lasciata tutta la piena libertà di azione; la femmina in casa o ad orario stabilito di ritiro in casa…il maschio indipendente da ogni limitazione di tempo; la femmina educata ad un linguaggio corretto e remissivo…il maschio tollerato anche per le espressioni e gesti più scurrili; la femmina indirizzata a giochi docili e con giocattoli che rispecchiavano la maternità e la vita casalinga…il maschio avviato a giochi di battaglie e di guerre che aiutavano a crescere in lui il desiderio di prepotenza, comando e possesso; la femmina rilegata in casa alla cura dei figli e sottomessa al controllo di ogni spesa…il maschio l’unico a completare gli studi più alti, lavorare e padrone del denaro…
FORSE UNA CERTA CATEGORIA DI “MASCHIETTI”
COSI’ VORREBERO ANCORA VEDERE LE DONNE DI OGGI!
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(VEDERE PUNTI: “a”, “b”, “c” a piè di pagina)
Anche se oggi molte cose sono cambiate per le femmine, purtroppo però non per i maschi, per cui il maschio che nei tempi passati aveva sempre dominato, oggi si trova una femmina diversa: intelligente, colta, indipendente, abile ad ogni mestiere sia come manager, sia come rappresentante politico…E questo l’uomo, che ha una lunga storia di dominazione, non l’accetta…ma la colpa è dell’educazione, dove ancora si tende a permettere tutto al maschio e restringere quanto è possibile alla femmina…Il rispetto non ha sesso, il rispetto è equo tra i due sessi…
Ogni individuo ha il diritto di disporre liberamente della propria persona e la libertà di scegliere e di volere è il diritto supremo assoluto ed inviolabile per tutti gli individui, in quanto è un concetto innato, presente in ogni uomo al di fuori di ogni acquisizione di esperienza…Rispettare significa tenere conto dell'altro nelle sue differenze individuali o di sesso senza cercare di manipolarle e senza pretendere che l'altro si comporti diversamente da come vuol programmare la propria vita…Sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di tutti, è una disposizione ad astenersi da atti offensivi e lesivi, implicita nel riconoscimento di un diritto…
BISOGNEREBBE COLTIVARE
QUESTE PREDISPOSIZIONI SPONTANEE E GENTILI
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Se la libertà è un concetto innato il rispetto purtroppo non è virtù altrettanto innata in un uomo, che nasce egoista ed egocentrico, come lo sono tutti i bambini…ogni pianta va curata all’inizio ed ogni albero che tende ad incurvarsi, il tronco viene immediatamente protetto ed aiutato da un sostegno che ne evita l’inclinazione…La colpa non è solo dei giovani, ma soprattutto della famiglia, della scuola e della società e dell’ambiente in cui sono cresciuti…Tuttavia questi motivi non sono né una giustificazione né un attenuante ad un’azione violenta, perché quando un uomo è uscito dall’adolescenza, qualunque educazione abbia avuta, è perfettamente in grado di riconoscere quali sono i suoi diritti ed i suoi doveri, quale sia la limitazione dei suoi desideri e delle sue pretese… è perfettamente in grado di sopprimere volontà di possessione, è perfettamente in grado di capire che non è un predatore nella Comunità, ma un compagno ed un cooperatore…è perfettamente in grado di sapere quale sia il Bene e quale sia il Male, perciò qualunque grido di aiuto va ascoltato, qualunque segnale di possessione va interpretato e fermato in tempo e qualunque violenza va punita severamente, perché la Giustizia non può dare esempio di clemenza per atti così spregevoli, crudeli e vergognosi.
CHE NESSUNO IGNORI QUESTI SEGNALI!
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002 - ESSERE PRIMA DI AVERE
Quando un figlio è sospettato di atti violenti, quali possono essere il bullismo, la molestia, la persecuzione, lo stupro, l’intimidazione, solitamente un genitore lo difende e difende se stesso dicendo: “in fondo è stato sempre un bravo ragazzo ed ho fatto tutto il mio possibile per non fargli mancare niente”…Ecco è qui l’errore “il non fargli mancare niente”!...
L’uomo prima di “avere” deve imparare ad “essere”: è la persona in quanto tale che deve essere per prima plasmata…dominare i suoi impulsi ed i suoi istinti, tramite esempi concreti ed accompagnarla a poco a poco ad interagire con l’ambiente e con i suoi simili, fargli capire il valore delle cose e quanto sacrificio per raggiungerle, attraverso il rispetto per tutto e tutti. La rinuncia è uno dei primi gradini di educazione…
Rinunciare è una strada che tutti dovrebbero conoscere e percorrere, prima di “volere” ed “avere”, per sapere poi apprezzare e rispettare…Se si appaga tutto nella vita, soprattutto con quell’idea sbagliata che quello che non si è avuto ieri è bene darlo oggi ai figli, nulla verrà stimato veramente e si pretenderà di possedere anche l’impossibile e per quell’ “impossibile” si è disposti anche a commettere un qualunque atto violento…
Volere ad ogni costo ed avere ad ogni costo è perché si è insoddisfatti di tutto ciò che si è avuto, perché appena ottenuto, tutto cade nella noia e si pretende altro ed alimentare questo desiderio sfrenato di “possessione” è come voler riempire il pozzo di San Patrizio!…
IMPOSSIBILE COLMARLO!
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“Avere” non deve essere il primo obiettivo della vita, ma l’arrivo finale, ottenuto con sacrifici ed esperienza… Il saper “rinunciare” per un uomo non è facile, l’attrazione verso un oggetto o soggetto o progetto è tale da indurre chi non ha avuto una forte preparazione morale-etica, o alla disperazione o a compiere azioni irreparabili…e la Società di oggi, ma io direi di sempre, è stata ed è il più perverso modello di educazione…
Il mondo degli animali, quelli che noi spregevolmente chiamiamo “bestie” e bestie non lo sono, ha una veduta diversa dal nostro…Gli animali fin dai tempi antichi sono stati sfruttati da noi, la loro carne ci nutre e spesso li usiamo per cavie…essi ci aiutano nel duro lavoro a trasportare pesi che noi non vogliamo portare, i cavalli sono stati sacrificati nelle nostre guerre, i cani collaborano alla ricerca di dispersi, recuperano in mare chi sta per annegare…senza considerare tutti quegli animali da circo che si fanno sottomettere ai nostri ordini, abbandonando la loro libertà per far piacere e divertire un pubblico…essi ci danno tanti di quegli esempi di generosità, di sensibilità, di abnegazione, di sacrificio e di “rinuncia” che il Mondo degli uomini non è mai stato capace di raggiungere in milioni di anni di Storia!
QUANTO RINUNCIANO GLI ANIMALI!
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003 - NON C’E’ PIU’ COLLOQUIO…
Non c’è errore più grave per i Genitori davanti a due fratelli, maschio e femmina, dire: No tu no, lui è un maschio e se lo può permettere, tu sei femmina e quindi no”, e questo vale su ogni cosa: un divertimento, una parola, una festa, le compagnie da frequentare, un rientro in casa più tardi…In questo caso già si metterebbe una ragazza, perché femmina, nella posizione di inferiorità, la si spingerebbe verso il fratello a sentimenti di rancore e verso i Genitori perderebbe la fiducia e chiudersi in se stessa…
Inoltre si farebbe capire al maschio la sua superiorità dandogli potere…I ragazzi come tali vanno educati di pari passo entrambi, tanto è proibito o giusto per l’uno quanto per l’altro, fino che sono adolescenti…Devono capire il concetto di “equità”…solo in seguito capiranno le differenze, che poi non sono molte, perché le qualità di virtù, quali soprattutto il rispetto e seguire le regole vigenti e morali, per una vita in Comunità sono uguali per entrambi.
Allo stesso modo vale per l’età, mai punire solo il più grande dei fratelli, ma parlare con entrambi e spiegare in modo sereno, coinvolgendo l’uno e l’altro, ad una riflessione…Il colloquio è il miglior modo per creare un’atmosfera di comprensione, un clima confidenziale e di fiducia ed ottenere risultati, che mezzi coercitivi che danno sempre origine ad incomprensioni, distacchi e soprattutto “chiusure” d’animo e pericolosi segreti.
L’ UNICA RINUNCIA DELL’UOMO DI OGGI E’ STATO IL COLLOQUIO!
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004 - UNA RIFLESSIONE, UNA DOMANDA, UNA RISPOSTA…
In questo terrorismo psicologico ed atti di violenza nei riguardi della donna, che poi sfociano tutti in massacranti delitti, che da un po’ di tempo assistiamo nel nostro Paese, naturale mi viene una riflessione: che differenza ci possa essere per la donna vittima di violenza in Occidente, con una donna vittima del terrorismo islamico, quando la brutalità e la fine sono le stesse!..…e di quale civiltà, uguaglianza e progresso abbiamo il coraggio di parlare noi occidentali!….Forse perché ancora le donne non sono costrette a portare il niqāb?…ma sono costrette spesso a subire quella “ferocia” che non fa diverso un uomo occidentale da quello di altre culture medievali!...
…e naturale mi viene una domanda: non è che noi, invece di chi entra con usanze ancora medievali nel nostro Paese, ci stiamo integrando alla loro civiltà precristiane?...perché nel passato quando non c’erano tutte queste emigrazioni di culture primitive verso la donna, quando non c’era la globalizzazione non avevo mai assistito a tanta violenza verso di essa nel nostro Paese…
…e naturale mi viene una risposta: le donne hanno avuto la forza di ribellarsi in ogni Paese, hanno avuto il coraggio di pretendere i giusti diritti e parità di genere, perché esseri molti più intelligenti e lungimiranti, consapevoli concretamente del diritto del “rispetto”, ma gli uomini, esseri ottusi, egocentrici e convinti stupidamente della loro superiorità, ad oggi non hanno fatto un solo passo per riconoscere a pieno questi diritti universali…Non ho visto mai una manifestazione di soli “maschietti” contro gli orchi dei loro simili di genere in difesa delle donne, non ho visto mai la Giustizia dare concretamente pene più severe, ma ho visto molti criminali scontare pene brevi e liberi nuovamente per la loro strada…non ho visto mai le Autorità competenti prendere in tempo in considerazione le centinaia di appelli di aiuti da parte di una donna…si aspetta sempre il “fatto”…e poi caccia al mostro, sgomento, rimpianti, proponimenti…ma così continuerà sempre, se ci crogioliamo a solo parole, in attesa di un nuovo caso…e tutto si ricomincia da capo…
In questo mare di indifferenza la donna si sente sola, come una barca a vela, in mezzo ai flutti delle onde minacciose ed all’insensibilità dei venti, a portare avanti una battaglia, ma non ha paura di sfidare ed attraversare l’oceano…
Un antico e famoso “saggio” del Talmud, il libro sacro dell’ “insegnamento” ebraico, dice: “State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime!...La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale... un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata.”
TROPPE PANCHINE VUOTE!
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FINE DEL CAPITOLO (lilliput2000)
Scritto inedito di lilliput2000: del 27 Novembre 2023
VERSIONE INTEGRALE
Riportato a puntate anche sulle mie pagine Facebook
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"01 - NEL GIARDINO DELLE ORCHIDEE" - (Autrice: lilliput2000)
"02 - TENEREZZE SOTTO AI MULINI" - (Autrice: lilliput2000)
DALLA CATEGORIA: "NEL MONDO DELLA FANTASIA E DELLE NATURA"
SOTTOCATEGORIA: "REGALI PER SAN VALENTINO"
Pezzo unico lavorato a mano.
Dall'oggettistica: collezionelaura.com
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(Soggetti Disponibili)
CAPITOLI PRECEDENTI
(Dalla Raccolta: “UOMO SUL RING DELLA VITA SOCIALE”)
019 – AI CONFINI DELLA REALTA’
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