(Alcune riflessioni tratte dalla Raccolta:
“ALLO SPECCHIO MI CONFESSO” di lilliput 2000)
L’AMICO E’...
ARGOMENTO DIVISO IN 04 PARTI INDIVISIBILI:
01 – ANTICO ANEDDOTO: DUE AMICI NEL DESERTO!
02 – IL SENSO DELL’AMICIZIA IN NATURA!
03 – AMICIZIA TRA GLI UOMINI!
04 – L’AMICO E’...
01 – ANTICO ANEDDOTO: DUE AMICI NEL DESERTO!
02 – IL SENSO DELL’AMICIZIA IN NATURA!
03 – AMICIZIA TRA GLI UOMINI!
04 – L’AMICO E’...
A NOI SOLO LA RESPONSABILITA’ DI SCEGLIERE GLI AMICI!...
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01 – ANTICO ANEDDOTO: DUE AMICI NEL DESERTO!
Sfogliando un vecchio quaderno di appunti, la mia attenzione è stata colpita da un aneddoto sull’amicizia: mi ero dimenticata di quella piccola “storiella”, letta molto tempo fa e di cui presi appunto nel mio diario, ma sicuramente mi aveva talmente colpito, da conservarla tra le mie annotazioni.
Vorrei farvene partecipe: molti di Voi senz’altro conosceranno il racconto dei “Due Amici nel Deserto”...ma altri forse no:
Vorrei farvene partecipe: molti di Voi senz’altro conosceranno il racconto dei “Due Amici nel Deserto”...ma altri forse no:
“Si racconta che due amici si trovassero nel deserto soli, sperduti, assetati…ed in qualche momento del viaggio cominciassero a discutere e litigare tra loro, perché non d’accordo su quale pista seguire, per uscire dal labirinto di dune…Fu appunto in uno di questi litigi che un amico diede uno schiaffo all’altro, e questi addolorato si fermò e scrisse, con la punta del bastone, sulla sabbia: “OGGI, IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA DATO UNO SCHIAFFO”.
Continuarono a camminare, finché raggiunsero un’oasi e trovandovi un laghetto decisero di fare un bagno ristoratore.
L’amico, che ricevette uno schiaffo, rischiò di annegare, ma il suo amico lo salvò; dopo che si fu ripreso cercò una pietra e con la punta di un coltello vi incise: “OGGI, IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA SALVATO LA VITA”.
L’Amico che aveva prima dato uno schiaffo e poi aveva salvato la vita all’amico domandò a quest’ultimo: -quando ti ho ferito con uno schiaffo lo hai scritto sulla sabbia, ma quando ti ho salvato dall’annegamento lo hai scritto sulla pietra, perché?…-
E l’altro rispose: -quando qualcuno ci ferisce e ci umilia dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo; ma quando qualcuno fa qualcosa per noi, anche piccola cosa, dobbiamo inciderlo profondamente nella pietra, dove nessun vento possa mai cancellarlo-” (Scritto di Ignoto).
Continuarono a camminare, finché raggiunsero un’oasi e trovandovi un laghetto decisero di fare un bagno ristoratore.
L’amico, che ricevette uno schiaffo, rischiò di annegare, ma il suo amico lo salvò; dopo che si fu ripreso cercò una pietra e con la punta di un coltello vi incise: “OGGI, IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA SALVATO LA VITA”.
L’Amico che aveva prima dato uno schiaffo e poi aveva salvato la vita all’amico domandò a quest’ultimo: -quando ti ho ferito con uno schiaffo lo hai scritto sulla sabbia, ma quando ti ho salvato dall’annegamento lo hai scritto sulla pietra, perché?…-
E l’altro rispose: -quando qualcuno ci ferisce e ci umilia dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo; ma quando qualcuno fa qualcosa per noi, anche piccola cosa, dobbiamo inciderlo profondamente nella pietra, dove nessun vento possa mai cancellarlo-” (Scritto di Ignoto).
Un antico aforisma dice:
“Ci vuole un attimo per incontrare una persona speciale,
un’ora per apprezzarla, un giorno per amarla,
un anno per condividere gioie e dolori,
ma una vita intera per dimenticarla in modo ingrato”.
“Ci vuole un attimo per incontrare una persona speciale,
un’ora per apprezzarla, un giorno per amarla,
un anno per condividere gioie e dolori,
ma una vita intera per dimenticarla in modo ingrato”.
INCISIONE NELLA PIETRA!
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002 – IL SENSO DELL’AMICIZIA IN NATURA!
Amico etimologicamente deriva dal latino “amicus”, con la stessa radice del termine latino “amor, amoris”, che risale al sanscrito Kama, cioè attrazione, per cui letteralmente “amico”, significa: “colui che si ama”, quel sentimento fraterno, disinteressato e profondo che gli antichi Greci avrebbero chiamato φιλία (philia), cioè inclinazione, simpatia, affetto!...
L’amicizia è un valore grande, esistenziale, inestimabile, che dopo l’amore per i genitori è il sentimento primo che l’uomo conosce e sperimenta fin dalla prima infanzia...Esso é congenito ed indispensabile per l’uomo, che spesso d’adulto prende con molta fatuità e volubilità...e che attualmente si sta perdendo nella notte dei tempi, sostituito da amicizie di convenienza e superficialità, lasciando tanta solitudine, amarezza e delusione nei cuori...
Questo sentimento non è prerogativa solo tra uomini, ma tra uomini ed animali, tra specie omogenee ed eterogenee, addirittura nella specie vegetale; come molti scienziati sostengono, si può osservare una “simpatia” tra piante diverse: esse nascono spontaneamente nei prati o nei sottoboschi, vivendo insieme la loro riproduzione ed il loro splendore, insieme fiorire ed appassire...
L’amicizia è un valore grande, esistenziale, inestimabile, che dopo l’amore per i genitori è il sentimento primo che l’uomo conosce e sperimenta fin dalla prima infanzia...Esso é congenito ed indispensabile per l’uomo, che spesso d’adulto prende con molta fatuità e volubilità...e che attualmente si sta perdendo nella notte dei tempi, sostituito da amicizie di convenienza e superficialità, lasciando tanta solitudine, amarezza e delusione nei cuori...
Questo sentimento non è prerogativa solo tra uomini, ma tra uomini ed animali, tra specie omogenee ed eterogenee, addirittura nella specie vegetale; come molti scienziati sostengono, si può osservare una “simpatia” tra piante diverse: esse nascono spontaneamente nei prati o nei sottoboschi, vivendo insieme la loro riproduzione ed il loro splendore, insieme fiorire ed appassire...
INSIEME NASCERE E VIVERE...FIORIRE ED APPASSIRE...
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Una simbiosi esiste anche tra fauna e flora: i fiori con le api e le farfalle; gli alberi con le scimmie e gli scoiattoli; le praterie con i cavalli ed i bisonti; la savana con i leoni ed i leopardi; il bosco con i cerbiatti ed i cinghiali; le valli con le mucche e le pecore; le montagne con gli stambecchi ed i camosci; i laghi con i cigni ed i fenicotteri; i fiumi con gli aironi ed i coccodrilli; la palude con ippopotami e ragni d’acqua; gli stagni con le rane ed i rospi; il mare con i delfini e gli squali; le banchise polari con i pinguini e gli orsi; i deserti con i cammelli e dromedari; il cielo con gli uccelli...ma mi spingo più oltre, forse anche un po’ come sognatrice, vedo un’ attrazione visibile tra specie completamente inorganiche: i fiumi ed i mari; i monti ed i ghiacciai; i venti e le nuvole; i fulmini ed i tuoni; le piogge e gli arcobaleni; il sole e la Terra, la luna e le maree; il cielo e le stelle; l’universo e tutti gli astri...
SIMBIOSI IN NATURA!...
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E’ sempre stato detto che gli animali ci offrono nel loro comportamento esempio di vita; certamente l’uomo non ha mai dato alcun esempio glorificante, attraverso i secoli, a nessun essere su questa Terra...tanto meno oggi!
Per molti può sembrare inaspettata la socializzazione di alcuni animali, il comportamento di “amicizia” di alcune specie eterogenee, che l’Uomo ha sempre creduto nemici tra loro...Infatti, non é raro vedere un’amicizia anche tra specie che di fatto dovrebbero essere ostili, cioè tra prede e predatori...
Per molti può sembrare inaspettata la socializzazione di alcuni animali, il comportamento di “amicizia” di alcune specie eterogenee, che l’Uomo ha sempre creduto nemici tra loro...Infatti, non é raro vedere un’amicizia anche tra specie che di fatto dovrebbero essere ostili, cioè tra prede e predatori...
PREDA E PREDATORE, SPESSO SONO AMICI!
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Tutti i Diritti All’Autore Del Video
Informativo, Pedagogico, Culturale
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Pubblicato in questo Blog al solo scopo
GLI ANIMALI CONOSCONO IL SENSO DELL’AMICIZIA
ANCHE TRA SPECIE DIVERSE
ED IN FEDELTA’ SONO MIGLIORI DI NOI!
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E’ proprio insita in questa nostra Natura, in questo Pianeta Terra, l’armonia, l’empatia, l’attrazione, l’indispensabilità e l’interdipendenza di ogni suo componente vivente o addirittura la capacità di identificazioni tra specie inorganiche...Esiste per tutti e tutto un sottile e forte legame, un’ amicizia fedele, profonda e nobile; una simbiosi misteriosa, innata ed arcana; per l’uomo e solo per l’uomo é difficile trovarla, difficile scoprirla, difficile sceglierla, difficile rispettarla, difficile comprenderla, difficile mantenerla...per tutte le altre specie o categorie è cosa naturale, spontanea, scevra da ogni interesse o fine egoistico e speculativo!
Per ogni azione eroica dell’uomo c’è una medaglia al valore o addirittura la santificazione...la Natura tutta, senza che ce ne accorgiamo, vive uno stato di armonia, di pace e di amicizia in tutte le cose ed in tutte le sue creature e compie miracoli in ogni istante, soprattutto riparando i nostri danni!...
Per ogni azione eroica dell’uomo c’è una medaglia al valore o addirittura la santificazione...la Natura tutta, senza che ce ne accorgiamo, vive uno stato di armonia, di pace e di amicizia in tutte le cose ed in tutte le sue creature e compie miracoli in ogni istante, soprattutto riparando i nostri danni!...
Ogni cosa che puoi immaginare,
la natura l’ha già creata!
(Albert Einstein)
I MIRACOLI DELLA NATURA!
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003 – AMICIZIA TRA GLI UOMINI!
Si può parlare di “amicizia” vera, disinteressata, fedele, svincolata da legami possessivi, invadenti e prepotenti, soltanto quando tra due o più individui, l’uno o gli altri, sono disposti a sacrificare i propri interessi, a rinunciare ai propri egoismi e pronti alla dedizione, al sostegno materiale e spirituale dell’altro e...quando nessuno limiti la libertà di pensiero o mortifichi la spontaneità di ciascuno di essi!
Al di fuori di questa “formula”, ogni relazione sociale è puramente occasionale, nata semplicemente da rapporti di lavoro, relazioni politiche, incontri di viaggio o incontri fortuiti: conoscenze accidentali, legami di cortesia, di convenienza o di superficialità...nulla di più!
Basta solo un “temporale” estivo, per trasformare quella relazione di cui eravamo convinti, si basasse su radici solide e sincere, in un vero monsone!...e tutta la simpatia, la fiducia, l’affetto, la stima, la comprensione che riponevamo o credevamo di riporre per colui che consideravamo un “vero amico” si trasforma, nei migliori dei casi in indifferenza, nei peggiori dei casi in odio e vendetta!
Da grandi amici a grandi nemici, è solitamente la conclusione di un rapporto di amicizia, che dell’ “amicizia” aveva solo il nome, ma non l’essenza.
Al di fuori di questa “formula”, ogni relazione sociale è puramente occasionale, nata semplicemente da rapporti di lavoro, relazioni politiche, incontri di viaggio o incontri fortuiti: conoscenze accidentali, legami di cortesia, di convenienza o di superficialità...nulla di più!
Basta solo un “temporale” estivo, per trasformare quella relazione di cui eravamo convinti, si basasse su radici solide e sincere, in un vero monsone!...e tutta la simpatia, la fiducia, l’affetto, la stima, la comprensione che riponevamo o credevamo di riporre per colui che consideravamo un “vero amico” si trasforma, nei migliori dei casi in indifferenza, nei peggiori dei casi in odio e vendetta!
Da grandi amici a grandi nemici, è solitamente la conclusione di un rapporto di amicizia, che dell’ “amicizia” aveva solo il nome, ma non l’essenza.
“I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono...
i falsi amici vedono allo stesso modo i tuoi errori
e li fanno notare agli altri.”
(Fliegende Blätter)
BLA, BLA, BLA!...
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Le amicizie di opportunità, solitamente, si formano nel campo del lavoro o nel settore politico, che alla fine sono la stessa cosa: se pur diverse le mansioni, resta sempre il fatto che gli individui sono “collaboratori” di un’attività operativa collettiva!
Non potrei mai pensare, né convincermi mai, se non per rarissimi casi, che la collaborazione tra persone, appartenenti ad una collettività lavorativa o politica, si possa trasformare in una sincera, fedele, disinteressata “amicizia”...in un “sacrificio o rinuncia” o ancor più in un “dare” la vita per gli altri!...
Non potrei mai pensare, né convincermi mai, se non per rarissimi casi, che la collaborazione tra persone, appartenenti ad una collettività lavorativa o politica, si possa trasformare in una sincera, fedele, disinteressata “amicizia”...in un “sacrificio o rinuncia” o ancor più in un “dare” la vita per gli altri!...
LI VEDETE AMICI PER LA VITA QUESTI INDIVIDUI,
COME IL LORO ATTEGGIAMENTO VUOL FAR CREDERE?...
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COME IL LORO ATTEGGIAMENTO VUOL FAR CREDERE?...
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QUESTI SONO STATI VERI AMICI FINO ALLA MORTE:
UNO DI QUEI RARISSIMI CASI!
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Nelle varie sfere lavorative, dal ramo più umile ai rami più prestigiosi, nidificano troppi utili, troppi arrivismi, troppe invidie, troppe ambizioni, troppe vigliaccherie, troppe paure, affinché si possa consolidare tra esseri umani il vero sentimento di amicizia.
Tutto al più si può rimanere “tranquilli” colleghi, finché l’uno non invade il campo dell’altro, finché il proprio campicello non sia minacciato dalla gramigna del vicino, finché le vedute politiche abbiano la stessa lunghezza d’onda, finché tra collaboratori, gli utili non diventino insignificanti dividendi per altri, finché non ci siano “torte” megagalattiche da contendersi tra colleghi, altrimenti arriva il monsone...ed in questi casi anche lo tsunami!
Etimologicamente c’ è una netta differenza tra i termini “amico” e “collega”: se nella prima espressione sono fondamentalmente inclusi i sentimenti di fedeltà ed abnegazione, nella seconda espressione spesso cova il tradimento e la falsità!
L’amico è colui che ci stenderà sempre una mano; il collega di lavoro o politico è semplicemente un collaboratore nell’esercizio di una professione...e che spesso ci rifiuta la sua mano o meglio e spesso si appropria del tuo lavoro per farsene meriti propri!...
Tutto al più si può rimanere “tranquilli” colleghi, finché l’uno non invade il campo dell’altro, finché il proprio campicello non sia minacciato dalla gramigna del vicino, finché le vedute politiche abbiano la stessa lunghezza d’onda, finché tra collaboratori, gli utili non diventino insignificanti dividendi per altri, finché non ci siano “torte” megagalattiche da contendersi tra colleghi, altrimenti arriva il monsone...ed in questi casi anche lo tsunami!
Etimologicamente c’ è una netta differenza tra i termini “amico” e “collega”: se nella prima espressione sono fondamentalmente inclusi i sentimenti di fedeltà ed abnegazione, nella seconda espressione spesso cova il tradimento e la falsità!
L’amico è colui che ci stenderà sempre una mano; il collega di lavoro o politico è semplicemente un collaboratore nell’esercizio di una professione...e che spesso ci rifiuta la sua mano o meglio e spesso si appropria del tuo lavoro per farsene meriti propri!...
ATTENTI AL BECCO!...
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Oggi giorno con molta facilità usiamo il termine “amico”: è sufficiente per i più, scambiare mezz’ora di pettegolezzi e barzellette durante un viaggio in treno, trascorrere una piacevole crociera assieme, o essere vicini di ombrellone al mare ed ancora più pericoloso, uno scambio di confidenze sui posti di lavoro, per definire chiunque un “Amico”!
Il giorno dopo si potrebbe avere l’amara sorpresa che quelle “confidenze”, che dovevano restare “segrete tra amici” siano divenute un avido pasto per tutti i tuoi colleghi di lavoro, per il tuo datore di lavoro, per il tuo bagnino, per il tuo portiere, per il tuo vicino di casa, per le comari al mercato, per il quotidiano della tua città e persino su Facebook!...
Se nella vita siamo stati delusi da chi consideravamo “amico”, vuole dire che, o da una parte o dall’altra o da entrambe le parti, non era minimamente nato il sentimento dell’amicizia, non era neppure in embrione...
L’altra possibilità potrebbe essere che una delle due parti ha giocato con i “sentimenti” dell’altro, approfittandosi della sua spontaneità e della sua disponibilità, subentrando poi ed inevitabilmente nel tempo sentimenti di stanchezza, di noia, di distacco, di freddezza, vedendo in quello che aveva considerato un individuo opportuno, un completo sconosciuto, dimenticandone i pregi ed esasperandone i difetti.
Il giorno dopo si potrebbe avere l’amara sorpresa che quelle “confidenze”, che dovevano restare “segrete tra amici” siano divenute un avido pasto per tutti i tuoi colleghi di lavoro, per il tuo datore di lavoro, per il tuo bagnino, per il tuo portiere, per il tuo vicino di casa, per le comari al mercato, per il quotidiano della tua città e persino su Facebook!...
Se nella vita siamo stati delusi da chi consideravamo “amico”, vuole dire che, o da una parte o dall’altra o da entrambe le parti, non era minimamente nato il sentimento dell’amicizia, non era neppure in embrione...
L’altra possibilità potrebbe essere che una delle due parti ha giocato con i “sentimenti” dell’altro, approfittandosi della sua spontaneità e della sua disponibilità, subentrando poi ed inevitabilmente nel tempo sentimenti di stanchezza, di noia, di distacco, di freddezza, vedendo in quello che aveva considerato un individuo opportuno, un completo sconosciuto, dimenticandone i pregi ed esasperandone i difetti.
QUANDO UN AMICO…SMETTE DI ESSERE AMICO!
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Esiste tra gli uomini molta confusione nel sentimento dell’amicizia, al punto da confonderlo spesso in quello che è una semplice superficiale simpatia, sorta in una certa circostanza, in modo temporaneo, che si basa in una cena, in periodiche telefonate, in qualche weekend...ma nessuna delle due parti si spingerebbe a “qualcosa” di più intenso, più profondo, più sincero o a rinunce, sacrifici, privazioni!...Anzi in quelle occasioni esce in ciascuno di noi la “parte” più falsa e paranoica; ognuno di noi vuole superare, a parole e spesso in fatti, l’altro: in sincerità, in generosità, in capacità e quant’altro, al punto di scendere nel ridicolo!...In quelle occasioni mettiamo i trampoli e gareggiamo a chi è più “alto”, elencando le pellicce nel guardaroba, gli anelli di brillanti in cassaforte, al numero dei viaggi effettuati intorno al mondo, ai meriti, alle cariche e alle carriere sui posti di lavoro: è lo sforzo che ogni uomo compie per prevalere, per rendersi simpatico ed importante, per conquistare le grazie di chi l’ascolta, dimenticando che ognuno può essere, semplicemente, “grande” al suo posto!
SI SALE…MA ANCHE SI SCENDE!...
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La vendetta é un comportamento esclusivo umano, che gli animali ad esempio non ne soffrono...Tra tutti gli esseri viventi, l’uomo é il solo a nutrire sentimenti biasimevoli che lo conducono a compiere spesso le azioni più meschine o i delitti più efferati.
E’ quel sentimento sciagurato, quell’impulso incontrollato o meditato per pareggiare un oltraggio subito...é l’ arma più subdola ed insidiosa che possa avere l’uomo, più temibile di tutti gli eventi catastrofici naturali!
Da un cataclisma si può anche uscirne incolumi, ma dai conflitti dell’irrazionalità umana non c’è via di scampo!...Il mostro, che atavicamente indomabile e ribelle ogni uomo porta con sé, è l’odio: l’essere umano è più portato a vendicarsi che a perdonare, pur essendo consapevole che gli errori e le debolezze sono comuni di tutti e se esige essere giustificato dovrebbe prima imparare a giustificare....ma l’uomo è un irrimediabile egocentrico, tutto pretende per sé, nulla per il suo prossimo!
E’ quel sentimento sciagurato, quell’impulso incontrollato o meditato per pareggiare un oltraggio subito...é l’ arma più subdola ed insidiosa che possa avere l’uomo, più temibile di tutti gli eventi catastrofici naturali!
Da un cataclisma si può anche uscirne incolumi, ma dai conflitti dell’irrazionalità umana non c’è via di scampo!...Il mostro, che atavicamente indomabile e ribelle ogni uomo porta con sé, è l’odio: l’essere umano è più portato a vendicarsi che a perdonare, pur essendo consapevole che gli errori e le debolezze sono comuni di tutti e se esige essere giustificato dovrebbe prima imparare a giustificare....ma l’uomo è un irrimediabile egocentrico, tutto pretende per sé, nulla per il suo prossimo!
GLI ANIMALI NON SONO COME NOI!
Video tratto da Internet
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PAROLE RIPORTATE NEL VIDEO DI MADRE TERESA DI CALCUTTA
Video tratto da Internet
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PAROLE RIPORTATE NEL VIDEO DI MADRE TERESA DI CALCUTTA
Infatti la falsità e l’arroganza dell’Uomo dipendono da una profonda cattiveria genetica o da paure ancestrali: paura di essere giudicato, di essere umiliato, di sbagliare ed essere ripreso e mortificato, di non essere creduto, di non essere all’altezza del suo simile, di non arrivare primo al traguardo di ogni competizione...
L’uomo non sa perdere, non esiste in lui spirito agonistico, ogni perdita costituisce delusione e frustrazione, scatenando invidia, rabbia e vendetta per chi lo ha sconfitto.
Non riesce mai a quantificare i suoi limiti ed i suoi errori e per quei difetti che gli affiorano inevitabilmente sotto il naso ha sempre pronta una giustificazione!...Tuttavia è grande maestro nello scoprire e nello scovare le “pagliuzze” negli altri!...L’uomo è un ottimo critico, ma un pessimo autocritico!
Ecco perché il sentimento dell’amicizia, pur essendo un attributo indispensabile per l’uomo, resta un valore raro!
L’uomo non sa perdere, non esiste in lui spirito agonistico, ogni perdita costituisce delusione e frustrazione, scatenando invidia, rabbia e vendetta per chi lo ha sconfitto.
Non riesce mai a quantificare i suoi limiti ed i suoi errori e per quei difetti che gli affiorano inevitabilmente sotto il naso ha sempre pronta una giustificazione!...Tuttavia è grande maestro nello scoprire e nello scovare le “pagliuzze” negli altri!...L’uomo è un ottimo critico, ma un pessimo autocritico!
Ecco perché il sentimento dell’amicizia, pur essendo un attributo indispensabile per l’uomo, resta un valore raro!
“Perdoniamo tutto a noi stessi, nulla agli altri”
(Jean de La Fontane)
PERDONARE E’ ESSERE SUPERIORI!
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L’uomo, proprio perché gli è naturale simulare, non si sofferma mai a pensare a quante volte mente in una giornata, a quante volte dice ciò che non pensa in una giornata, a dimostrare virtù che non ha...in una giornata!...A quante giustificazioni inventa in una giornata, per non dimostrarsi quello che veramente è!
Una rosa non lotterà mai per essere superiore alle umili margherite: piantate nello stesso campo, convivono tranquillamente insieme, condividendosi la terra, la rugiada, la pioggia, la brezza, la luce, il sole...E’ l’uomo e solo l’uomo ad averle dato il titolo di regina dei fiori, così come per ogni altra cosa; invece di apprezzare tutto della Natura, l’essere umano ha selezionato in classi ogni specie vivente e non vivente, costruendo una superba piramide, sulla cui si é messo in vetta ed anche tra i suoi simili ha distinto classi sociali diverse!
SONO TUTTE REGINE DELLA NATURA!
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Se tutta l’ esistenza è un continuo susseguirsi di processi ed appelli nel tribunale della società, in cui ogni azione, ogni parola, ogni scelta sono sottoposte al giudizio degli altri, dove ogni nostro capello é soppesato, dove nulla sfugge, neppure il nostro fiato, alla bilancia del prossimo...di fronte all’Amico tutte le aule dei tribunali cadono per incanto e per la prima volta ci sentiamo veramente sinceri, non obbligati ad assumere atteggiamenti difensivi e diffidenti...
In quella circostanza anche noi riusciamo a capire meglio i nostri sentimenti, le nostre frustrazioni, le nostre debolezze, i nostri errori; riusciamo fare un po’ d’ordine nel caos emozionale delle nostre cellule grigie, separando la vera personalità da quella che usiamo spesso come “maschera” per nascondere le nostre fragilità e le nostre paure...
NASCONDERSI DIETRO LE MASCHERE!
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Ogni uomo ha bisogno di un amico, per sentirsi se stesso e non nascondersi dietro la maschera di convenienza che spesso la società obbliga...Quella maschera che dimostra quello che non é veramente e che vorrebbe fare credere di essere: un uomo forte, sicuro, dignitoso, umile, generoso, leale, comprensivo, colto...Ecco perché la specie umana è la “specie” per eccellenza caratterizzata dalla “falsità”!...
IN OGNI UOMO, TRE UOMINI!...
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Il vero amico ci difende, né mai ci umilia in presenza d’altri, ma da “soli” ci fa comprendere, in modo rispettoso e discreto, le nostre colpe, i nostri sbagli...e che spesso, in certe circostanze, abbiamo esagerato in prepotenza ed in obiettività.
Il vero amico è colui che non ci soffoca di parole e di consigli, non ci opprime con la sua presenza a seguire obbligatoriamente le sue opinioni, i suoi punti di vista, le sue ragioni, le sue scelte...né tanto meno ci tempesta di domande, ma sa ascoltarci in silenzio: un “silenzio” che è più sublime e confortevole di qualunque “parola”.
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici,
ma il silenzio dei nostri amici.
(Martin Luther King)
Il vero amico non è curioso, né morboso dei nostri “fatti”, è semplicemente a disposizione e sa attendere... è colui che ci conosce perfettamente per quello che siamo, e spesso ci conosce meglio di noi stessi...é colui che non ci vuole diversi, ma ci stima con tutti i nostri pregi e difetti...perché infine egli è come noi, con le sue problematiche, le sue sofferenze, le sue delusioni, le sue debolezze, i suoi conflitti...ed anch’egli ha bisogno o di ridere delle sue stoltezze, o di piangere sulle nostre spalle, o stare in attesa del nostro “silenzio”!...
Qualcuno di cui non ricordo il nome scrisse:
“Un vero amico è colui che ti resta accanto
quando il resto del mondo scompare”
IL SILENZIO TRA DUE AMICI E’ SACRO!
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Ecco perché, attualmente, nella sua esistenza l’uomo è un essere fondamentalmente solo in “solitudine” e piuttosto di essere naturalmente se stesso si emargina, imprigionandosi dietro ad un “computer”, chattare con fantasmi senza nomi, senza corpi, senza volti, senza occhi, senza anime, senza calore e dare sfogo alla sua paranoia: è facile infatti dietro una “schermatura” che un delinquente si faccia passare per santo o che un pedofilo per missionario!...
Oggi giorno, nascosto dietro una gelida macchina, rincantucciato come un vigliacco, usando una fredda tastiera come mezzo di comunicazione, l’uomo va alla ricerca di un amico, di un’anima gemella o di un gonzo da imbrogliare, senza più sentire l’esigenza di un contatto fisico, la necessità di comunicare attraverso l’usuale linguaggio, ma soprattutto non sentire più il bisogno intrinseco di ascoltare il suono della voce e guardare negli occhi il suo interlocutore.
Tra uomo e uomo, l’Uomo ha posto un robot!...Il suo nuovo amico del cuore, il suo amico inseparabile, il suo amico che copre tutte le sue debolezze, le sue vigliaccherie, i suoi turbamenti, i suoi disagi...Dietro quella macchina si sente un eroe e sciorina tutta la sua megalomania, le sue confusioni, le sue vergogne, le sue falsità e...l’altro al di là della stessa macchina fa altrettanto...
Una realtà virtuale in cui le generazioni umane vi stanno scivolando inevitabilmente, sentendosi ormai escluse ed estranee alla vera realtà quotidiana e non capendo più dove finisce il vero e dove inizia il fittizio.
PASSATEMPO DEI GIOVANI D’OGGI!
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(VEDERE PUNTI: “a”, “b”, “c” a piè di pagina)
Chi ci ha insegnato il vero valore dell’amicizia è stato Gesù, più di duemila anni fa, trascinando con sé i dodici fedeli Apostoli nella sua meravigliosa ma anche dolorosa avventura nel mondo, persino Giuda, causa della sua condanna a morte e pentito, si uccide!...
Ovviamente all’amico non si chiederà mai di uccidersi per lui, sarebbe un atto contro natura, ma spesso può succedere in circostanze imprevedibili di sacrificare la vita per salvare quella di un amico.
Quando si è giunti a questo punto, il valore e l’essenza dell’ amicizia hanno raggiunto la complicità e la sublimità degli spiriti: l’amicizia è divenuta un corpo ed un’anima unici, interdipendenti, indissolubili, inscindibili...Non sono i corpi ad attrarsi, ma gli spiriti a parlarsi...
GESU’ E GLI APOSTOLI
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Io credo che per ciascuno ci sia “un qualcuno” che lo aspetti in un angolo del Mondo; sono fermamente convinta che per tutti c’è un sentiero da scoprire, che ci conduce ai valori assoluti ed al vero fine dell’esistenza umana; sono solo le circostanze della vita, che rendono fortunati alcuni nell’incontro immediato con un amico, mentre altri o rinunciano completamente alla ricerca o chiudendosi nell’egoismo e nella solitudine, o sbagliando sentieri, facendo scelte affrettate, superficiali e calcolate sono destinati a cercare per tutta l’esistenza: perché si illudono di “amicizie” influenti che al primo “chiedere” li ignoreranno; perché credono alle promesse di molti, che al momento dell’attuazione dei fatti, spariscono nel nulla; perché si incantano alle “orazioni” di alcuni, sopravalutando che sono solo parole; perché invitati ai pranzi o alle cene di personaggi autorevoli si sentono importanti, ma dimenticati il mattino dopo; perché sono presuntuosamente certi che l’amicizia va trovata tra individui con lo stesso colore della pelle, con l’identico idioma, con uguali religione e costumi, con simili livelli sociali…ovvero va cercata nell’apparenza delle cose e non nella profondità delle coscienze dei più umili e talvolta più insignificanti individui, in cui spesso si nascondono meriti e virtù; soprattutto perché oggi giorno, più che la sincerità si cerca la convenienza; più che la spontaneità, l’opportunità; più che la semplicità, l’appariscenza; più che i valori, l’utilità ed il profitto; più che l’amico vero, l’ “amico” confacente...e chiusi nei timori, nella diffidenza, nella stupidità, nella solitudine e nell’egoismo, quando la paura ed i dubbi bussano nei loro cuori non sanno rispondere, come scrisse Martin Luther king jr: “non c’è nessuno là fuori!”
DIETRO LA PORTA RISPONDE LA FEDE!...
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004_L’AMICO E’...
L’Amicizia,
è come il volo di un gabbiano:
soffice, leggero, costante...
libero nel cielo, libero tra le onde del mare...
e rispetta la tua libertà!
Di tutta la sfera affettiva conosciuta dall’uomo,
l’amicizia è il sentimento più nobile e spontaneo
ed è l’unico che accomuna ogni specie
organica ed inorganica, su questo Pianeta,
attestando in modo chiaro e visibile
che ogni essere vivente ed ogni cosa
sono legati inscindibilmente
ad una misteriosa ed arcana interdipendenza,
pur godendo ciascuno della propria
individualità, libertà ed autarchia!...
L’AMICIZIA E’ COME UN VOLO DI GABBIANI:
ESSI ISPIRANO SENTIMENTI DI COSTANZA E DI LIBERTA’!
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L’amico non si cerca tra la folla,
potresti cercarlo una vita e non trovarlo...
né tanto meno lo troverai nei posti di lavoro,
dove spirano venti di arrivismo e prepotenza;
neppure tra politici si incontrerà il vero amico,
troppi interessi e troppe ambizioni
soffiano tra quelle poltrone…
non lo incrocerai neanche tra i salotti,
le cene e i festini,
sono solo incontri occasionali...
nemmeno nelle discoteche
conoscerai il vero amico:
il fumo, l’alcool e la droga
ottenebrano la mente
e più facilmente intopperai nel falso amico...
tanto meno lo scoprirai chattando
attraverso un computer,
dove comunicheresti solo
con dei fantasmi ed un domani
incontrare il tuo nemico o il tuo assassino…
LE ILLUSIONI CHE SI POSSONO CREARE
CHATTANDO CON SCONOSCIUTI!...
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L’ amico lo troverai tra i banchi di scuola,
crescendo e maturando insieme;
lo incontrerai nei tuoi quartieri,
giocando e litigando;
lo incontrerai negli atenei,
divenendo complici della giovinezza,
delle prime prodezze, delle prime esperienze,
delle prime confidenze,
della spensieratezza e dei sogni futuri…
AMICI D’INFANZIA!
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lo riconoscerai nella sofferenza,
nel dolore e nella miseria,
condividendoli insieme;
in un campo di battaglia, dove tutto è morte,
potrai scoprire il valore di un amico
che ti ha salvato la vita;
ferito e morente in guerra,
nello stesso nemico potresti trovare l’amico
che ti porge l’ ultimo bicchiere d’acqua;
nelle stesse carceri potresti incontrare
un amico che ti redime...
e negli ospedali, dove il supplizio ed il cordoglio,
accomuna tutti, troverai l’amico…
AMICI IN CAMPO DI BATTAGLIA!
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L’amico ti aspetterà nei luoghi più impensati,
nelle circostanze più imprevedibili,
ma anche nelle occasioni più semplici;
l’amico entra per caso nella tua vita,
improvvisamente,
come un fulmine a cielo sereno
e vi resterà per sempre!
L’amico non si compra perché non ha prezzo;
né si conquista perché non è di nostra proprietà;
né si blandisce né si circuisce,
perché non lo reputeremo un vero amico,
ma un amico opportuno e conveniente...
L’ amico è colui che sa tacere,
rispetta il tuo silenzio e sa interpretarlo:
comprende sempre quando
è il momento di tacere e quando il silenzio
è più confortevole di ogni altra parola…
ASCOLTARE IN SILENZIO
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L’Amico è:
Colui che crede in te.
Colui che ti stima per quello che sei,
con tutti i tuoi difetti e tuoi pregi;
Colui che ti sorride sempre
anche quando sei disperato;
Colui che minimizza i tuoi difetti ed i tuoi errori;
Colui che non ti dice sempre di sì;
Colui che non ti adula;
Colui che per il tuo bene
può darti anche uno schiaffo;
Colui che ha il coraggio di dirti “stolto”
al momento giusto…
Colui che ti guarda dritto negli occhi
ed il suo parlare non è incerto;
Colui che non sente la necessità
di fare giuramenti per essere creduto
né tanto meno li pretende da te;
Colui che non fa mai promesse,
ma esegue solo fatti…
L’AMICIZIA E’ PER SEMPRE!
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(VEDERE PUNTI: “a”, “b”, “c” a piè di pagina)
L’Amico è
Colui che non deve sopportarti, ma comprendere;
Colui che giustifica un tuo scatto d’ira;
Colui che è pronto a perdonarti
al novantesimo errore;
Colui che non ti tradirà mai;
Colui che quando gli confidi un segreto,
è come averlo sussurrato
ad un orecchio di un defunto…
Colui che trovi al fianco nei momenti
più oscuri della tua vita;
Colui che ti accoglie in piena notte;
Colui che non ti dimenticherà,
neppure se tra te e lui, c’è un oceano;
Colui che ti raggiungerebbe
in un deserto, per soccorrerti;
Colui che si getta tra le onde del mare,
per salvarti, pur non sapendo nuotare…
IN OGNI OCCASIONE L’AMICO E’ PRONTO A SALVARTI…
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(VEDERE PUNTI: “a”, “b”, “c” a piè di pagina)
Colui che non ti chiede, ma ti dà;
Colui che non conosce la parola “rinfaccio”;
Colui che non ti dirà mai:
“l’amicizia è una cosa e l’interesse altra cosa”;
Colui che può sbagliare, offenderti e chiederti perdono;
Colui che non è perfetto,
riconosce i suoi errori e comprende i tuoi...
L’Amico, infine, è colui che scrive nella sabbia
ciò che va dimenticato ed incide nella pietra
ciò che va ricordato per sempre!
Quando incontrerai una persona così,
sarai certo di avere incontrato il “VERO AMICO”!
(Versi dedicati all’Amicizia – Autrice lilliput2000).
QUANDO INCONTRI UN VERO AMICO
SEI UN UOMO FORTUNATO!
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L’AMICIZIA NON CONOSCE COLORI DI PELLE
LO DIMOSTRA I DUE ANGIOLETTI SOTTOSTANTI!
"ANGELI" - (Autrice: lilliput2000).
Pezzo unico lavorato a mano.
Dall'oggettistica: collezionelaura.com
Dalla Categoria: "NEL MONDO DEL NATALE"
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(Soggetto Disponibile)
FINE DEL CAPITOLO.
Scritto del 2010 ricomposto in forma rinnovativa ed integrale
ed arricchito di più e nuove foto - (lilliput2000).
RIEPILOGO CAPITOLI PRECEDENTI
(Dalla Raccolta: “ALLO SPECCHIO MI CONFESSO”)
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o preso da eventi storici, oppure avvenimenti o fenomeni
realmente accaduti, attuali e persistenti nella Società Umana,
già largamente nel Mondo diffusi, commentati, provati e chiosati,
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c) - Si possono utilizzare le foto personali di lilliput2000,
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pedagogico, culturale ed evidenziando il Nome dell'Autrice ed il suo Link!
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