mercoledì 12 maggio 2021

014 – TUTTI I FIUMI PORTANO ALL’OCEANO

 



(Alcune riflessioni tratte dalla Raccolta:
“ALLO SPECCHIO MI CONFESSO” di lilliput2000)






TUTTI I FIUMI PORTANO ALL’OCEANO.

Nel punto in cui il sole, tramontando, si era tuffato nel mare, spegnendo per quel giorno la sua lampada nel nostro emisfero, dando luogo alle prime ombre della sera, le onde erano tinte di un forte rosso purpureo, simile ad una larga macchia di sangue, come se fosse il resto di una battaglia navale contro un’aggressione pirata! 
All’orizzonte, un nugolo scuro, avanzando velocemente, prendeva sempre più forma di stormo di gabbiani, che inseguiva le scie dei pescherecci, che rientravano nel porto… Il cielo, quella sera, era libero dei suoi “pensieri”, perché neppure una nube lo attraversava…Non potevo dire, altrettanto, della mia mente, dove tante associazioni di idee e riflessioni si rincorrevano fra loro, come un esercito di nembi…

TRAMONTO SUL MARE
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)

Oggi, nella maturità della mia vita, mi chiedo quante volte, da bambina o da adolescente, mi sono fermata, stupita, davanti ad un tramonto, oppure ho seguito il volo degli uccelli, o la danza delle farfalle sui prati fioriti, oppure ho contato le onde correre verso gli scogli ed i bianchi cirri in cielo, oppure ho ascoltato la voce del vento, del mare, degli alberi...o infine, ho apprezzato le essenze dei fiori e dei frutti, l’odore della lavanda e delle spighe di grano, la fragranza dell’erba appena tagliata, della terra bagnata dalla pioggia... 

Poche immagini affiorano nei miei ricordi giovanili, in cui mi sono soffermata, più di tanto, incantata, per le meraviglie del grande Maestro, che ogni giorno, ad ogni momento della nostra esistenza, con il suo pennello magico e con la tavolozza dei suoi fantasmagorici colori, ci offre quadri viventi, mutevoli, irripetibili da mano umana… 

Questo, perché da giovani, gli interessi sono volti più a cose materiali, ai giochi prima e dopo ai progetti subito da realizzare ed ai sogni da raggiungere rapidamente, che alla Natura che ci circonda… L’apprezzamento per quest’ultima avviene molto più tardi, quando cioè, ci rendiamo conto che tutto quello, per cui abbiamo lottato, sacrificando la parte migliore della nostra vita, è effimero e capiamo che non valeva la pena perderci così tempo e trascurare, spesso anche ignorare, una natura che ci accoglie e ci sorprende, fin dalla nascita. 
Basta aprire la finestra e se abbiamo di fronte a noi solo case e cemento, abbiamo però il cielo sopra di noi, un pezzo d’infinito, che ci fa sognare altri probabili mondi ed il canto degli uccelli che ci saluta ogni mattina…

IL PRIMO SALUTO DELLA MATTINA
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)

Solo nella maturità -e non sempre- l’uomo sfrutta di più le sue capacità di pensare, riflettere, meditare, per cui è in grado di accorgersi di ciò che lo circonda e scoprire quanto sia grande, fantastica, generosa la Natura che lo ospita…
D’adulto, l’uomo si stupisce -come un bambino davanti ad un giocattolo nuovo- di fronte alle opere naturali che gli ruotano intorno…

A questo proposito scrive il premio Nobel prof. George Wald:
“Le meraviglie della nostra tecnica sono a livello di giocattoli infantili,
se vengono confrontate con quelle della Natura”.
 
ALCUNE OPERE DELLA GALLERIA D’ARTE DELLA NATURA
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)

La Natura è come una Galleria d’Arte, un Museo Archeologico, una Pinacoteca, in cui l’uomo è il visitatore, lo scopritore, l’ammiratore di quadri viventi e sculture naturali, che lo accompagnano lungo il tragitto temporaneo della sua “visita” terrena. 

L’ esposizioni pregevoli di opere d’arte nei musei di tutto il mondo –gli Uffizi di Firenze, la National Gallery of London, il Museo di Louvre, di Bilbao, di Grenoble, di Valencia, di Boston, del Cairo e quanti altri - fanno sognare…ma soprattutto danno la possibilità di apprezzare la capacità degli artisti di captare le forme, i colori e le forze occulte della natura e sprigionarli su una tela o tirarli fuori da un blocco di marmo… Infatti, il pittore-uomo è colpito da ciò che lo circonda e traduce in colori ed in forme le sue impressioni, ma la sua tela è inanimata!... Lo scultore-uomo libera dai blocchi di marmo corpi meravigliosi, ma non riesce a trasmettere a quei corpi alcun spirito vitale...

Il Pittore-Natura, nella sua tela crea ed anima: il sole si accende e si spegne ogni giorno all’orizzonte; la notte segue il giorno; il mare fa sentire lo sciabordio delle onde; i fiori sbocciano; la pioggia scende; il fulmine si sprigiona dalle nubi; l’arcobaleno dipinge il suo ponte di colori nel cielo...Lo Scultore-Natura soffia uno spirito vitale in tutti gli esseri che crea: gli uccelli volano e cinguettano; le farfalle e le api succhiano il nettare; i pesci nuotano tra le onde; il ragno cattura la sua preda nella ragnatela; l’uomo ragiona, pensa e copia... 

La differenza tra un dipinto dell’ Artista-Natura e dell’ artista-uomo, è che il primo è un originale il secondo una copia...il primo è vivente, il secondo privo e di vita…il primo è  vero, il secondo è un falso…un “falso della Natura”!...come siamo soliti dire, tra i pittori umani, un falso di Leonardo, o di un Michelangelo, o di un Tiziano, o di un Durer, o di un Delacroix, di un Picasso… 
 
ESEMPIO DI RIPRODUZIONE IN MINIATURA,
 QUINDI UN FALSO, DELLA “PIETA’ ” DI MICHELANGELO
Immagine tratta da Internet - Vedere note:  “a”- “b” – “c” a  pie’ di pagina.


E’ come pretendere di dipingere un caminetto, con perfette fiamme rosseggianti, tra i ceppi e dire poi “ora mi ci scaldo”!... 
In Natura, vedi bruciare e consumarsi i tronchi nel fuoco, senti il crepitio dei rami, scorgi la luce brillante delle scintille, percepisci il calore delle fiamme e l’odore aspro del fumo, segui le sue evoluzioni ed il mutare dei colori e delle forme…In una tela tutto questo non succede, perché i colori e le sfumature non cangiano, le forme non hanno suoni, né odori, né movimenti, né vita... Il Pittore-Natura potrebbe, ironicamente, dire al pittore-uomo: “bravo!... sei un ottimo artista…bello il tuo fuoco ed ora, se ne sei capace, scaldati con esso, nelle notti fredde!” … 

ORIGINALE E COPIA
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
Un’immagine tratta da Internet
VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina


Ad esempio, l'opera del Cristo velato, realizzata nel 1753 dallo scultore Giuseppe Sanmartino e conservata nella Cappella Sansevero a Napoli, è considerata una delle opere più suggestive del mondo, perché la trasparenza dei veli, attraverso lo strato del marmo, è perfetta, mettendo in evidenza un corpo altrettanto perfetto ma…inanimato, rigido e privo di colore naturale…
La rigidità e l’immobilità delle forme, la fissità dei colori, delle luci, delle ombre sono solo queste le caratteristiche che sa creare l’ingegnosità dell’artista-uomo: copiare e riprodurre ciò che è stato già creato, ma con soffio vitale!... 
“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata”
(Albert Einstein)

CRISTO VELATO DI GIUSEPPE SANMARTINO
Immagine tratta da Internet - Vedere note:  “a”- “b” – “c” a  pie’ di pagina.
Elaborazione Grafica di lilliput2000

La Natura è un documentario infinito di meraviglie, un lungometraggio di quadri viventi, in cui l’uomo ogni giorno scopre conoscenze nuove, trova risposte alle sue domande, ma incontra anche enigmi, misteri, puzzle da risolvere o irrisolvibili...    

Quel giorno, anch’io stavo costruendo “qualcosa” di inanimato...qualcosa che, ancora non aveva né una forma né un’ idea, ma mutava secondo le emozioni e le impressioni del momento...secondo lo svolgersi delle “tele” che il Pittore-Natura mi offriva quella sera...e la mostra della “Galleria” era varia: avevo davanti la distesa del mare, percosso da brividi di luce che si incupivano sempre più...avevo le gobbe degli scogli, semi immerse nelle acque del verde Adriatico, ancora rossastre per il riflesso del tramonto... avevo, di fianco, la montagna del Conero avvolta dalle ombre... avevo il cielo, sopra di me, striato di colori e, tutto intorno, una “vita” che si addormentava…il sole era sparito all’orizzonte e gli uccelli cercavano il ricovero per la notte vicina... tuttavia se una vita si addormentava, un’altra vita si svegliava: le prime stelle si accendevano nel cielo, il primo quarto di luna compariva pallida all’orizzonte, gli uccelli notturni si staccavano dagli alberi e le voci ed i profumi della notte sostituivano quelli del giorno...

IL PRIMO QUARTO DI LUNA
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
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Nulla è statico nella Natura: tutto si muove, tutto cambia, tutto si sostituisce, tutto si trasforma, in un ciclo perfetto e fedele...e, se il ciclo, in Natura, ha luogo negli stessi tempi, negli stessi spazi e con il ripetersi degli stessi fenomeni, pur tuttavia, il modo di presentarsi - nei colori, nelle essenze, nei suoni, nelle evoluzioni - sono sempre diversi: ogni quadro della Natura non è mai uguale ad un altro: le albe, i tramonti, gli uragani si ripetono, ma ogni manifestazione è personalizzata, ogni  tela naturale ha la firma del suo DNA insostituibile! 

Il Premio Nobel, professore Marshall W. Nirenberg scrisse:
“Ogni vivente ha il proprio programma registrato su nastri DNA. 
Con esso si autocostruisce e poi funziona.
  E’ così svelato il segreto della vita.  Non esiste meraviglia più grande”…

…e la Natura, in un certo senso, è da considerarsi un ente vivente!... come non considerare viventi i fiori, di cui alcuni si chiudono ed altri sbocciano di notte profumando l’aria, o le onde del mare che addirittura parlano infrangendosi sugli scogli, o il dolce stormire delle foglie sugli alberi, o l’eco delle montagne che rimandano indietro le nostre voci, o il vento, o la pioggia…
Tutto intorno a noi è suono, è colore, è voce, è movimento, è vita…

ANCHE IL MARE HA UNA SUA ANIMA…
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)

E’ anche vero, però, che ogni essere vivente, non di meno il più minuscolo microrganismo, ha una struttura ed un sistema di organizzazione così perfetti, che è inevitabile non considerare che sia stato creato da un’ Intelligenza e non autocostruitosi…

La materia inorganica è soggetta alla corrosione, la materia organica alla consumazione e, se pur entrambe si trasformano, non potranno mai essere “pensanti”, né generare pensiero, perché la materia è sempre peritura... è concreta, quindi palpabile e limitata...il Pensiero è astratto, senza limiti e confini... non palpabile, ma palpabile e materiale, è il frutto dell’idea che l’ha pensato e creato...
Quindi è il Pensiero che crea la materia e non la materia il pensiero...Non sono la ruota, i ponti, le strade, le case, l’automobile, la radio, il televisore, il computer, il cellulare, l’aereo, la nave e quant’altro che hanno creato l’idea di essere, ma l’idea del pensiero ha inventato tutto questo...Si deduce che da cosa nasce cosa, ma da Intelligenza nasce l’idea delle cose…

ELABORAZIONE DELLE IDEE
Immagine tratta da Internet - Vedere note:  “a”- “b” – “c” a  pie’ di pagina.

Secondo la teoria del Big Bang, però, l’ Universo ebbe i primi attimi della sua vita da un’esplosione, i cui frammenti, partiti da un unico punto, detto “Punto Materiale”, riempirono tutto lo spazio infinito…se, perciò l’  “Omnia” ha avuto origine da quel Punto, il Punto è l’ Origine, ma non può essere solo “Punto Materiale”, ma soprattutto pensante, se non addirittura solo “Pensante”, cioè l’idea di una Mente che ha creato il tutto…

Infatti se la teoria del Big Bang, sostiene che l’esplosione di frammenti partirono da un unico “Punto materiale”, non considerando altri Punti,  mi chiedo come la “materia” abbia potuto originare i concetti astratti: i sentimenti, l’intelligenza, le idee, le emozioni, il pensiero stesso degli esseri viventi.
Il concreto è misurabile, l’ astratto immensurabile...da cui ne conviene che solo un Punto Pensante, puramente pensante, può contenere tanti punti materiali, originati dalla sua idea creativa!...

BIG BANG
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Tutte le invenzioni, le scoperte, le creazioni dell’Uomo partono dalle due più importanti componenti del Pensiero: l’intelligenza e l’operato...
Il corpo dell’uomo è caduco: le sue cellule si consumano e si trasformano  e delle sue sembianze non resta più nulla...Tuttavia l’uomo è eterno nel suo ricordo e nel suo pensiero: se un Einstein, se un Franklin, se un Newton, se un Keplero, se un Freud, se un Dante Alighieri, se un Alessandro Magno, se un Napoleone o quanti altri… hanno lasciato nel mondo l’eternità del loro operato, non di meno il semplice agricoltore, o il carpentiere, o il povero schiavo della gleba, o tutte le vittime ignote di assurde guerre hanno lasciato il ricordo eterno del loro lavoro, delle loro rinunce, del loro sacrificio e delle loro sofferenze, del loro Pensiero….  

TUTTI LASCIANO UN RICORDO
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Elaborazione Grafica di lilliput2000

Nessuna prova scientifica ci ha dato, ancora, la certezza di un Dio, solo la storia ci prova l’esistenza di un Essere superiore, vissuto più di 2000 anni fa...ma la natura di cui facciamo parte, il mondo in cui viviamo, l’universo che ci circonda, le galassie che ci ruotano intorno, l’Infinito in cui siamo poco più del nulla sono le prove tangibili, non di un Big Bang casuale, non di un “punto materiale”, ma di una Mente Perfetta che ha dato inizio, in un Inizio, già da sempre preesistente, al Principio di ogni cosa...

Nulla è senza origine… In un cerchio dove ogni punto potrebbe essere l’inizio di un’evoluzione cosmica o di una qualunque forma di vita e se i punti del cerchio sono gli inizi di queste evoluzioni, allora il centro del cerchio, da cui dipartono tutti i raggi verso i punti della circonferenza, potrebbe essere la Mente Perfetta, il Primo ed Eterno Motore, il Creatore Pensante in assoluto dei tanti raggi! 
Solo una Mente pensante può essere quel “Punto” da cui tutto esplose e si dilatò... come un sassolino gettato nell’acqua di una pozzanghera che forma tanti cerchi concentrici che si espandono, allontanandosi dal centro, ma pur uniti ad esso da raggi invisibili...Infatti non si formerebbero cerchi concentrici se “qualcuno” non gettasse un sassolino nell’acqua…

CERCHI CONCENTRICI IN UNA POZZANGHERA
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)


Quel punto è il Motore Primo di ogni cosa, è la Mente Onnipotente ed Onnisciente da cui è esploso il Big Bang, proiettando i suoi raggi nell’infinito: l’Universo, le Galassie, i Buchi Neri, l’Antimateria, le Super Nova, gli Asteroidi, le Stelle, i Satelliti, i Pianeti...la Terra… ed ancora, il regno minerale, animale, vegetale, le varie specie...l’Uomo!...e chissà quant’altro nel mistero dell’infinito spazio siderale!…Sono tutti raggi di un cerchio che si intersecano con altre circonferenze, formando un’infinita sfera organica ed inorganica, con un unico centro Pensante, di cui una appartiene al Tempo, l’altro all’Eternità..

TEMPO ED ETERNITA’
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Elaborazione Grafica di lilliput2000

Nel nostro piccolo possiamo dire che l’uomo è un po’ a somiglianza di quella sfera: la Mente il centro, e tutte le parti del suo corpo i raggi della sua sfera corporea; infatti è la mente che comanda all’occhio di vedere, alle gambe di camminare, alle braccia di lavorare, alle mani di toccare, alle orecchie di ascoltare, al naso di sentire, alla lingua di assaporare, alle corde vocali di parlare... 
E’ la Mente che ci distingue da pura materia, come può essere una pietra, un pezzo di legno, un minerale qualunque...E’ la mente che tiene in vita il corpo, lo organizza, lo armonizza e soffia in lui quell’energia vitale, in mancanza della quale, l’ammasso di muscoli ed ossa, di cui siamo composti, sarebbero flosci e spenti, come un burattino di legno, senza i fili che lo comandano...

BURATTINO AFFLOSCIATO
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)


Il mistero, l’inspiegabile, l’enigmatico sono racchiusi, in uno scrigno segreto della nostra Mente, prigionieri di un corpo limitato, che non potrebbe contenerli “liberi” in tutta la loro estensione…

Ognuno di noi contiene la copia di quel Punto Pensante da cui deriviamo... ma come non potremo mai calcolare tutta la catena dei geni trasmessi da millenni nel nostro DNA umano, così non potremo mai calcolare tutto il nastro genetico dell’ Infinto da cui abbiamo avuto origine: perché, sicuramente, ci verrebbe a mancare l’ “anello”  che congiunge  il DNA della razza umana, con il DNA della Mente Creatrice. 

“Una conchiglia non può contenere tutto il mare-
disse Sant’Agostino ad un fanciullo,
che pretendeva poterlo fare-
ma quel fanciullo che si rivelò essere un Angelo
rispose a Sant’Agostino:
così tu non potrai contenere e misurare l’Eterno!...”

SANT’ AGOSTINO E L’ANGELO
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In ogni Uomo ci sono forze”, positive e negative, comuni a tutti, che ci determinano appartenere solo esclusivamente ad una stessa specie: razza umana!
Sono forze innate, trascendenti, occulte che distinguono l’umano da ogni altra specie, senza le quali sarebbe impossibile l’esistenza, così come è stata programmata …

Se non ci fossero queste forze, l’Uomo sarebbe esclusivamente un vegetativo, o meglio pura materia… ma per il fatto che, in ogni Uomo, sussistono la speranza, l’amore, la fede, la rassegnazione come forze positive e l’egocentrismo, l’odio, l’incredulità, il narcisismo come forze negative, sta a dimostrare che l’essere vivente, Uomo, non è pura materia, ma una materia pensante, una materia sopra cui è stato soffiato uno spirito vitale! 
     
Tuttavia “queste forze” pongono un altro problema e cioè che il Punto Pensante non sia solo uno, ma due: “Positivo e Negativo”… Energie, però, che non possono convivere in un Unico Elemento: essi si cercano e si disturbano, si amano e si odiano, si incontrano e si allontanano, si uniscono e si dividono, si combattono ed esplodono!...

IMMAGINE METAFORICA DEL NEGATIVO E POSITIVO
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Attraverso le prime l’Uomo sopporta le perdite affettive, trasformandole in ricordi; resiste alle sconfitte della vita, mutandole in esperienze; soverchia l’angoscia della vecchiaia tramutandola in saggezza; affronta la paura dell’ignoto, spesso cercandolo o volerlo scoprire; sopporta la malattia; tollera la sofferenza; trascende la morte … 

Attraverso le seconde l’Uomo dà il peggio di se stesso, perché mettono in moto un meccanismo diabolico: con esse l’uomo si sente al centro dell’universo, si rinchiude in egoismi meschini e gretti, ignora le esigenze e le sofferenze del suo prossimo, anzi li strumentalizza per i suoi fini ed i suoi interessi…spesso si trasforma in un modello ineccepibile di saccenteria, ignora i suoi limiti, disconosce i suoi errori, li vede ingigantiti nei suoi simili e difficilmente li perdona ed infine l’uomo arriva all’apice della sua malvagità con il narcisismo, ama se stesso al di sopra di ogni altra cosa, ambizioso, egoista, arrogante, freddo ed indifferente ad ogni sentimento o sofferenza altrui...  

L’insieme di tutte queste energie ed il modo come sono distribuite nell’uomo, danno luogo a personalità diverse: avremo degli uomini equilibrati, uomini pii, uomini malvagi...
Ogni uomo si trova al bivio di una scelta, una libera e consapevole scelta e responsabile delle conseguenze delle sue azioni e spesso del destino degli altri…

L’UOMO NELLA VITA SI TROVA SEMPRE AD UNA SCELTA
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Per il fatto stesso che in noi sussistono la speranza e la curiosità di interrogare l’Ignoto e porci delle domande, è la prova indiscutibile che l’Uomo, comunque sia -ateo, agnostico, credente – spera, crede e vuole scoprire la sua Origine...allo stesso modo di un bimbo adottato che vuol conoscere la sua mamma biologica…

Solo attraverso il silenzio cogliamo l’eternità…quel silenzio che non è morte, né una situazione catatonica, non è neanche l’annullamento dell’ego…ma vita, stato di tregua, pace dei sensi…
E’ una condizione in cui l’anima desidera staccarsi dal corpo ed immergersi in regni eterei…E’ il momento in cui il nostro soffio vitale anela raggiungere i suoi mondi primordiali, alla ricerca di quelle percezioni di quiete, di pace, di sublimità…E’ quel momento in cui la nostra ragione si chiede i vari perché ed attende risposte…E’ l’attimo di esaltazione e di totale sublimazione dello spirito, in cui la coscienza vuole riflettere e calarsi in quella natura divina e farci intendere la “Trinità” del nostro essere: “corpo, anima e Spirito”, i tre principi vitali dell’uomo, citati anche da Sant’Agostino…ovvero: “il concetto dell'uomo imago Trinitatis, che dimostrerebbe che fino nel profondo del nostro essere, del nostro pensiero e del nostro amore c'è un'immagine della Trinità, nella quale può essere colta l'unità della sostanza divina…” e solo allora ci rendiamo conto che il nostro corpo è “custode” di un’Entità spirituale, sublime, invisibile e dominatrice, ma che spesso soffochiamo per correre dietro ad istinti più epicurei e risposte semplicistiche.

IL CONCETTO DELL’UOMO IMAGO TRINITATIS
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Elaborazione Grafica di lilliput2000


Tutta l’evoluzione cosmica di cui, anche l’uomo fa parte, è stata concepita da una Mente Intelligente che ci ha portato nel suo ventre dall’eternità, partorendoci milioni e milioni di anni fa... tutti i Fiumi portano all’Oceano e come tutte le acque seguono un ciclo naturale, dal cielo al mare e dal mare al cielo, così Tutto e Tutti ritorneranno all’Origine.

Non importa come questa “Origine” si chiami o cosa sia o quali sembianze abbia, non importa darle un nome, una storia, una leggenda, un luogo o una sede cosmica, o stoltamente, per ignoranza o paura, rinnegarla…come è assurdo, perpetrare tra noi, le guerre spietate di religioni, per l’autenticità di un Dio, che si possa chiamare Cristo, Yahweh, Allah, Buddha, Kalì, Brahma, Vishnu, Shiva, Anubi, Aton, Osiride, Odino, Zeus, Manitù: essi sono tutti fiumi che porteranno ad un unico Oceano!...
L’essenziale che tutti, credano che Nulla si è creato dal Nulla… ma che esiste un Punto Pensante, o Una Mente Universale, o uno Spirito Intelligente che ci unisce tutti in un unico nastro genetico, che ha dato inizio a questo spettacolo, che come spazio è l’Universo e come tempo l’Eternità, di cui ognuno di noi può dire con fierezza: io ci sono!

Tengo a dire che ciò che ho scritto sono solo riflessioni personali, che si possono condividere oppure no, ma ad ognuno di noi spetta il diritto di pensare, formarsi dei concetti, crederci ed esprimerli e ad altri contestarli o rinnegarli: questo è il meraviglioso rispetto e libertà per ogni pensiero! 

TUTTI I FIUMI PORTANO ALL’OCEANO
FOTO PERSONALE ED ELABORAZIONE GRAFICA DI lilliput2000
(VEDERE PUNTI:  “a”, “b”, “c” a piè di pagina)


L’ Asceta mendicante Kabir, un indù quasi analfabeta, vissuto nel XV secolo, Autore di poemi mistici di alta spiritualità, fondatore della comunità Kabir-Panthi, scuola ancora esistente, predicò e scrisse per tutta la vita l’uguaglianza di tutti gli esseri creati e l’adorazione di un Dio Unico per Tutti:

“Come potrà spezzarsi
il vincolo che ci lega?
Tu, Padrone ed io Tuo servo,
come il loto è servo dell’acqua
e la marea del chiaro di luna,
che guarda tutta la notte...
Come il fiume si immerge nell’Oceano
la mia mente si immerge in Te.
La luna rifulge nel mio corpo,
ma i miei occhi non possono vederla:
la luna è in me, e il sole.
La sinfonia dell’Eternità mai echeggiata,
si diffonde in me,
ma le mie orecchie sorde non possono udirla...
L’opera altro fine non ha
che l’acquisto della conoscenza:
quando si è giunti alla conoscenza
non serve più lavorare...” 
(Dalle Preghiere di Kabir).

E davanti alle “tele vitali” dell’Artista Natura, che quella sera, mi ha offerto, in tutta la sua maestosità, facendomi molto pensare e molto riflettere, ho terminato il mio “falso” di umile artista uomo: 







"MAGIE DEL MARE" - (Autrice: lilliput2000).
Pezzo unico lavorato a mano.
Dall'oggettistica: collezionelaura.com
Dalla Categoria: "MANUFATTI NON PIU' DISPONIBILI"
(Soggetto non più Disponibile)


Scritto del 2008 pubblicato 
nell’ ex Blog di lilliput2000,
riproposto in versione integrale, 
con più e nuove foto personalizzate.

FINE DEL CAPITOLO.


CAPITOLI PRECEDENTI:
(Dalla Raccolta: "ALLO SPECCHIO MI CONFESSO") 


Grazie ed arrivederi alla prossima pubblicazione!
lilliput2000

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